mercoledì 3 febbraio 2010

Angoulème 2010, il viaggio della "speranza" (?)


Potrei iniziare col dire che sono rientrata dalla Francia domenica pomeriggio, dopo 18 ore di viaggio e che ho trovato il coraggio di parlarne sul blog solo ora... è stata un'esperienza devastante! Ma cominciamo dal principio...
Partenza martedì 26 da Firenze, inutile dire che la mia giornata era stata più
che frenetica fino a mezz'ora prima. Così giustamente appena salgo sul bus mi sento dire "Forza ragazzi smettetela di fare casino, la traduttrice ha lavorato tutto il giorno!"... fatemi capire, io dalle nove alle sei che avevo fatto???
Tralasciando il viaggio massacrante su un bus da linee cittadine e non da lunghe traversate, il riparo notturno non ha deluso le mie aspettative: camere senza chiavi alle porte, bagni in comune in centomila persone,
pasti congelati e osceni preceduti e seguiti da traversate nel gelido giardino del convento. Però dice che era tanto bello quel posto... per me, Angoulème 2011 comporterà un bel albergo di lusso!
Dopotutto però il Festival è stata una delle esperienze più belle della mia vita: si respira un'aria diversa, i padiglioni non sono invasi da adolescenti in cerca dei gadget di Naruto o dell'ultima manga in voga, alle casse non ci sono code interminabili gestite da ragazzini scelti a caso per l'occasione e gli stand sono pieni di fumetti di tutti i tipi. Tutti.
In teoria avremmo dovuto avere una serie di colloqui con le case editrici maggiori prefissati, accompagnati da una interprete... ma ben presto ho realizzato che si tendeva a privilegiare solo alcune persone. Così dopo un primo giorno assieme all'organizzazione scolastica, il secondo ho cominciato a girare da sola soprattutto tra gli editori minori arrangiandomi con il mio medio francese scolastico e devo dire che i risultati sono stati positivi, sopr
attutto per la scarsa idea che mi ero fatta in merito al mio lavoro. Logicamente non sarò edita nei prossimi volumi francesi XD Però ho ricevuto molte dritte ed incoraggiamenti e la cosa mi ha dato una carica incredibile! Soprattutto grazie alla Miki ho avuto il coraggio di mostrare il mio lavoro a CIIA e all' Imaginism Studios, ed entrambi mi hanno dato un grandissimo incoraggiamento... sentirmi ripetere "Oh God, how cute!!!" da geni del disegno del genere mi ha rincuorata non poco!!!



E poi almeno ho incontrato il Piccolo Principe <3


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